Manifattura delle CAR-T con metodi non virali: presente e futuro

L’utilizzo delle CAR-T per il trattamento delle malattie linfoproliferative, e più in generale dei tumori, rappresenta una nuova pagina della medicina. I risultati clinici che sono stati ottenuti come risposta duratura in forme di leucemia linfoblastica acuta, di linfomi non Hodgkin B refrattari e in diverse linee di trattamento, e più di recente anche nel mieloma, hanno aperto una prospettiva nuova nel trattamento delle malattie emato-oncologiche, con l’augurio che questi risultati si possano concretizzare anche per le malattie tumorali solide. Uno degli aspetti dell’utilizzo e dell’estensione di utilizzo di queste tecnologie è in parte condizionata dalle procedure di produzione di queste cellule. Il prof. Andrea Biondi (Monza) ci parla delle prospettive presenti e future.

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